Vino e territorio

Correlazione vino-territorio


La Campania è uno dei territori più ricchi al mondo dal punto di vista vitivinicolo: si stima che esistano più di cento varietà di vitigni autoctoni. Questi ultimi sono fondamentali per una produzione vinicola varia e articolata, notevole per la propria complessità aromatica e organolettica. Tutto ciò è possibile grazie alla morfologia del territorio campano. 

Il territorio della Campania è prevalentemente collinare, con terreni di origine vulcanica e sedimentaria che all'interno lasciano spazio ai rilievi montuosi, i quali costituiscono il 34,5% dell'intera morfologia. Le pianure, di carattere alluvionale,  coprono il 14,7% della regione.  A livello geografico è possibile dividere il territorio in due zone: da un lato sono presenti i rilievi appenninici campani e lucani, dall'altro le pianure di piccole dimensioni, che separano i rilievi fra di loro. Le pianure costiere sono composte da argilla, sabbia, calcare da sfaldamento e residui di polveri vulcaniche, mentre all'interno prevalgono terreni di origine vulcanica, elemento fondamentale di tutta la regione, rappresentato non solo dal Vesuvio e dai campi Flegrei, ma anche dallo spento Roccamonfina e da altri coni lungo tutto l'Appennino, ormai sopiti da millenni.

Il clima è mediterraneo sulla costa e sulle isole, sempre ventilato, mentre all'interno può presentare caratteri continentali, con forti escursioni termiche.

In Campania ci sono circa 23mila ettari coltivati a vite e il 70% di essi si trova in zone collinari e nelle aree interne. Tra queste ultime, il Sannio e l’Irpinia sono le più floride per la produzione vinicola. Tuttavia, vini di notevole importanza vengono prodotti anche nella terra vulcanica del Vesuvio, nella zona dei Campi Flegrei, nel Cilento, sulle isole di Capri e Ischia e in Costiera Amalfitana.

Zona del Sannio

Il Sannio (dal latino Samnium) è una regione storica-geografica dell'Italia centro-meridionale, abitata dal popolo dei Sanniti (in osco Safineis) tra il VII-VI secolo a.C. e i primi secoli del I millennio d.C. Il territorio era compreso tra l'Abruzzo, il Molise, la Campania, la Lucania e la Puglia. Tale area campana comprende il versante meridionale dei monti del Matese (Sannio Alifano in provincia di Caserta), e l'intera provincia di Benevento.

Le origini della viticoltura nel Sannio risalgono al II sec. a.C., ma se ne trovano citazioni già nel Platone comico, commediografo ateniese del V sec. a.C. Due i grandi protagonisti della realtà viticola più importante della Regione: l’aglianico e la falanghina, impiantati sui rilievi collinari interni con terreni argillosi e calcarei e sui terrazzi pianeggianti dell'alto e medio corso dei fiumi Volturno e Calore. Di notevole importanza è anche il Taurasi, prodotto nell’omonima località.








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